Un po’ di storia

Il gruppo scout “Anzio-Nettuno 1” fa parte dell’A.G.E.S.C.I., un’associazione giovanile educativa che conta oltre 180.000 soci in tutta Italia, e si propone di contribuire alla formazione della persona secondo i principi ed il metodo dello scautismo. In particolare, i giovani sono visti come autentici protagonisti della propria crescita, in armonia con sé stessi, con il creato, con gli altri e con Dio. Il metodo scout deriva infatti da una visione cristiana della vita ed offre ai giovani la possibilità di sperimentare la fraternità, il gioco, l’avventura ed occasioni di mettersi al servizio del prossimo, scoprendo e riconoscendo la propria vita come una chiamata alla piena realizzazione di sé nel progetto di Dio.
Il nostro gruppo scout affonda le radici nel territorio della chiesa madre di Anzio da ben 96 anni, ed è in questi ambienti che i lupetti, le lupette (Branca L/C), gli esploratori, le guide (Branca E/G), i rover e le scolte (Branca R/S) hanno gustato la bellezza dello stare insieme e di essere motore di cambiamento nella società. Le esperienze e le sfide del gruppo, nato col nome di “Anzio 1”, sono state talmente forti da far nascere legami indissolubili in chi le ha vissute (molti membri del gruppo sono ancora in contatto e si sentono con gioia, come sei il tempo non fosse mai passato!)
Dal 1976 l'avventura scout prende vita anche nel territorio di Nettuno, presso la Parrocchia di S. Anna, dando vita ad un piccolo sogno nel quartiere di Cretarossa, una delle periferie della città.
Purtroppo in seguito il gruppo Anzio 1 dovette sciogliersi, ma nel 2006 la Comunità Capi del gruppo Nettuno 1 avvia, col supporto della "Zona Pontina" e con l'aiuto del parroco della chiesa di Ss. Pio e Antonio, un progetto di sviluppo per riportare la proposta scout anche nel territorio di Anzio.
Nel 2016 questo progetto è portato compimento e nasce ufficialmente il gruppo scout A.G.E.S.C.I. "Anzio-Nettuno 1", che propone l'esperienza educativa scout nei territori delle città di Anzio e di Nettuno. Il vero punto di forza di questo gruppo è sicuramente il continuo sostegno dei parroci di Anzio e Nettuno e l'insostituibile fiducia dei genitori nell'operato della Comunità Capi.