La notte di Sabato Santo, 30 marzo 2024, la nostra
comunità parrocchiale ha celebrato e vissuto la Veglia pasquale nella notte
Santa, madre di tutte le veglie e centro nevralgico della religione cristiana.
La morte sconfitta da Gesù non è solo la morte fisica,
ma soprattutto la morte interiore, quella che alimentiamo nel quotidiano e che
ci porta troppo spesso a far del male all’innocente, come fu fatto con Gesù.
Le varie parti sono ricche di simbologie e di
significati che ci aiutano a comprendere al meglio questo momento così
importante.
Il fuoco che è la massima espressione del
trionfo della luce sulle tenebre, della vita sulla morte. Da esso è acceso il
cero, che rappresenta il Cristo risorto e che con la sua luce rischiara le
tenebre.
Le campane, che hanno smesso di suonare dopo la
recita del Gloria nella Santa Messa in “Coena Domini” del Giovedì Santo e
tornano a suonare nel momento in cui il Cristo è risorto, ha simboleggiare la
festa e la gioia di questo momento.
L’acqua che ci purifica e il mezzo attraverso il
quale si compie il Battesimo.
La parola che rappresenta il nostro percorso
verso la salvezza, come lo è stato per il popolo d’Israele.
L'Eucaristia, Cristo, il Signore Risorto, ci
rende partecipi della sua Carne e del suo Sangue, come memoriale del suo
sacrificio in croce, nonché gesto di Amore profondo verso ognuno di noi.
Vieni a trovarci e conosci più da vicino la nostra realtà parrocchiale dove puoi approfittare per confessarti
oppure semplicemente parlare con i frati che ti aspettano volentieri