La preoccupazione per la cura spirituale delle persone presenti nel porto di Anzio, sospinse papa Benedetto XIV nel 1746 ad elevare al titolo di Parrocchia la “chiesuola” di Sant’Antonio di Padova al porto, fatta costruire da Innocenzio XII nel 1701 per devozione sua e del popolo verso questo santo di cui egli portava il nome di battessimo. Inizialmente la cura delle anime venne affidata a don Pollastrini, sacerdote proveniente da Nettuno, posteriormente la parrocchia venne affidata ai Frati Minori Conventuali del Convento di San Francesco di Nettuno, il cui primo parroco fu p. Giovanni Antonio Bronchi, che poteva fregiarsi del titolo di presidente del Porto (titolo mantenuto fino al 1953).

Nel 1887 un decreto del Card. Raffaele Monaco La Valletta, estese i confini della parrocchia a tutto il territorio del comune, ricordando ai cittadini di Anzio di venerare la Madonna delle Grazie come patrona la prima domenica di maggio, come si faceva a Nettuno.

La chiesa

Il 28 ottobre 1847, nella sua prima visita ad Anzio, papa Pio IX ordinò e sovvenzionò la costruzione di una nuova chiesa parrocchiale per accogliere l’accresciuta popolazione anziate. Il 14 settembre 1851 fu posta la prima pietra, benedetta dal papa stesso, per la nuova chiesa che il 15 aprile 1581 aveva dedicato ai Santi Pio e Antonio. Iniziarono così i lavori, la cui direzione fu affidata all’architetto Gaetano Morichini, autore del progetto in stile neoclasico.

Il 16 settembre 1852 papa Pio IX volle venire personalmente a vedere i lavori della chiesa, cosa che fecce anche nel maggio 1853 e 1855, rammaricandosi però di non vederla più grande come l’aveva pensata. Il 1° agosto 1856 la nuova chiesa venne consegnata al parroco p. Innocenzo Urbani.

Il complesso di particolare interesse storico ed artistico per la sua posizione e carattere di chiesa matrice, rappresenta da sempre il fulcro della cristianità anziate.

Orario:

In parrocchia sono a disposizione le particole per celiaci, senza glutine. Per chi ne avesse necessità, deve recarsi in sacrestia prima dell'inizio della celebrazione.